19 dicembre 2012

...e anche 2012 è andato

Come ultimo post prima che arrivi la fine del mondo vi propongo alcune immagini che ho ripreso negli ultimi mesi.
 
Qual'è per un astrofotografo la zona più bella del cielo?
Qualcuno risponderà che domanda più stupida non c'è, e sicuramente concordo; esistono però zone del cielo che sono certamente trascurate rispetto alle bellezze che possono offrire. Un esempio è la zona al confine fra Cassiopea e Cefeo che ho ripreso recentemente.


La foto abbraccia circa due gradi e mezzo di lato e, sebbene contenga alcuni oggetti notissimi come la bubble nebula (NGC7635) e l'ammasso aperto M52, nella sua visione d'insieme è abbastanza rara.

Una immagine che mi ha dato molto filo da torcere in fase di elaborazione è quella di NGC474.

Fino a pochi lustri fa, insieme alla NGC470, rappresentava uno dei tanti sistemi di galassie interagenti, la prima ellittica la seconda a spirale, con qualche avvisaglia di perturbazioni mareali visibili solo nelle foto più profonde dei telescopi professionali. L'era digitale come sappiamo ha dato un impulso decisivo alle possibilità degli astrofili, e questo oggetto è oggi alla portata dei volenterosi che lo puntano. Anche se con molta fatica in fase di elaborazione, si riesce ad intravedere un complesso sistema di volute sempre più deboli che ne fanno un oggetto secondo me meraviglioso.

Un po' di fortuna serve sempre quando si fotografa bassi sull'orizzonte poichè il seeing e i gradienti dovuti all'inquinamento luminoso rischiano di incidere sulle riprese in modo irrecuperabile.
E' il caso della Helix e della IC2177 (la testa del gabbiano) riprese in due notti di seeing meravigliso con le luci di fondovalle schermate da un'utilissima foschia.
 
 


Infine una immagine che mi ha piacevolmente sorpreso: la zona di vdB126.


La nebulosa a riflessione quasi scompare obliterata da un complesso sistema di nubi oscure che lascia senza fiato.
 
Vedremo cosa ci riserva il 2013...
...intanto auguri a tutti!!!
Saro

12 dicembre 2012

11 Dicembre 2012

Congiunzione Venere - Luna la mattina di Martedì 11 Dicembre, verso le 7.15 ora locale. Nonostante il cielo sia già chiaro, si può vedere la luce cinerea della Luna. In basso a sinistra, poco sopra il palazzo si può vedere Mercurio.

12/12/12

L'ultima data palindroma del secolo (12/12/12) ci regala una bel quadretto di Luna, Mercurio e Venere all'orizzonte sud-est; la congiunzione in AR tra Luna e Mercurio si è verificata da qualche ora (poco più di un grado la distanza minima tra i due corpi) ed al momento della prima foto (6:59) distano più di 4°. La Luna sarà nuova l'indomani 13 dicembre, alle ore 09,41 (poco più di 24 ore dagli scatti)!  Le due foto sono state realizzate rispettivamente con due obiettivi Yashica ML, 50 mm e 70-210 mm, con adattatore su Olympus E500; il diaframma ad iride rende l'immagine di Venere, nella prima foto, piacevolmente "stellata". Nella seconda foto il tele è tirato a circa 80 mm ed è visibile solo Mercurio. L'alba del nuovo giorno ormai incombe.