29 giugno 2011

Finalmente si osserva!!!


Sabato 25/6, dopo un lungo periodo di digiuno astronomico, sono finalmente riuscito a fare qualche bella osservazione da Cesana Torinese, località Praforon (lungo la strada per la capanna Mautino) a m 1600 slm.

Serata molto limpida, leggermente ventosa. Dopo aver raggiunto faticosamente il luogo (la strada è in pessime condizioni) ho montato il mio quasi nuovo Dobson da 30 cm: la fase di rodaggio e messa a punto è ormai terminata, e posso godermi in pieno le osservazioni.
Purtroppo avevo dimenticato di caricare in macchina la valigetta con libri e atlanti per la ricerca degli oggetti, ma per fortuna diponevo del piccolo Atlante di Cambridge (un Tirion miniaturizzato) che mi ha consentito, malgrado il mio iniziale scetticismo, di organizzare una seduta osservativa molto piacevole.

Dopo un rapido sguardo a Saturno e Porrima, che hanno ormai iniziato ad allontanarsi lentamente, ho puntato M53 nella Chioma di Berenice, in attesa che il crepuscolo terminasse.

E' un bel globulare di circa 10' di diametro con una zona centrale molto densa e luminosa ed un alone più debole. Si risolve in parte, soprattutto alla periferia. Nelle immediate vicinanze un altro globulare, NGC 5053, di diametro simile ma di aspetto molto differente, che è stato possibile vedere solo a crepuscolo terminato (circa alle 23.30!). Molto debole, senza condensazione centrale, parzialmente risolto anche in centro: assomiglia ad un piccolo ammasso aperto con stelle debolissime.

Ho poi fatto un po' di "galaxy hopping" intorno al Polo Nord Galattico. Ricordo in particolare una splendida coppia di galassie di taglio, visibili nello stesso campo, NGC 4631 e 4656.

Successivamente ho esplorato la zona di cielo compresa fra la testa dello Scorpione ed il Sagittario, così ricca di ammassi globulari da rendere possibile il "globular hopping"!.

Per finire ho puntato qualche oggetto dei più famosi, meravigliosamente nuovi per me nel 30 cm. Cito fra tutti M4, globulare enorme e brulicante di stelle, che con le sue propaggini riempiva il campo a 120x, ed M51, con l' evidentissima struttura a spirale ed il "ponte" che la collega alla sorellina minore.

La bellezza delle osservazioni era moltiplicata dalla suggestione dell' ambiente circostante, nel silenzio assoluto rotto solo dal vento e dalla presenza di numerosi caprioli, che penso mi sorvegliassero con curiosità. Dopo aver utilizzato per qualche anno un telescopio goto da 20 cm, vi assicuro che, per questo tipo di osservazioni, il piacere prodotto dall' uso di un Dobson è di gran lunga superiore: la sensazione di libertà e di contatto con il cielo sono impagabili.

Spero proprio che questa splendida serata sia un degno prologo all' ormai prossimo Campo Estivo a La Balma!

Giacomo Barattia


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