A pochi minuti dal precedente post, eccomi di nuovo a riempire un po' di spazio sul blog; questa volta si tratta di una serie di riprese di una (facile) stella variabile di cui, quasi per scommessa, ho voluto graficarne la luminosità. Sono 133 pose, durata 10s, intervallate da 1 minuto, con la Canon EOS 450D a 1600iso...col rumore che vi lascio immaginare. Il meteo in pieno centro di Torino il 06/05/2014 dalle 1.15 alle 4.08 era pessimo, per il continuo apparire di velature e nuvole anche nell' Orsa Minore. L'ottica è un Orion SPX200 su Great Polaris, senza autoguida. La riduzione dei dati è stata fatta con iris(che ha generato un grafico dall'andamento corretto riportato dal foglio di calcolo) e , con aip4win; quest'ultimo ha invertito l'ordine temporale delle immagini dandomi una curva di luce speculare rispetto a quella che ha una classica variabile Delta Scuti. La variazione di luminosità ha un periodo paragonabile a quella ufficiale datta dall'
AAVSO (2h19m); l'imprecisione fotometrica mi ha almeno consentito di ottenere un grafico dall'andamento corretto.
Qualcuno sa come dire ad aip4win di mantenere l'header dei file intatti, senza che sovrascriva la data di elaborazione su quella di ripresa? L'eq6 è pronta per ripetere l'esperienza, però, questa volta, con tutte le delicatezze che si devono usare...urgono cieli limpidi! Questa è la mia primissima esperienza e, per quanto davvero grezza e aprossimativa, volevo condividerla con voi. Cieli sereni!
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IRIS: punti blu riportano le misure sulla stella variabile- i punti rossi quelle sulla stella di confronto- La curva ha un andamento ben caratterizante la famiglia delle HADS (High Amplitude Delta Scuti stars) di cui YZ UMi fa parte. |
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AIP$WIN: ha il grande pregio di riportare le barre d'errore, ha il difetto di invertire la scala temporale.Qualcuno ha suggerimenti per risolvere il problema?
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18 Novembre 2015
Cari amici del Gawh, finalmente sono riuscito a far quadrare le curve...
Smanettando
più e più volte col software ho ricavato la curva di luce corretta; il
tutto è passato per la selezione manuale della variabile e delle due
stelle di confronto in tutte le 133 immagini, infatti il programma
impostato con i suoi automatismi spesso mancava il centroide, tanta era
la traslo-rotazione dovuta alla mancanza di guida. Ho ridotto, inoltre, le dimensioni dell'anello interno per la rilevazione fotometrica a 4 pixesl, lasciando a 20 e 30 pixels quelli per il fondo cielo.
Inoltre ho dovuto cancellare la prima immagine a cui, stranamente, era stata cancellata data/ora di ripresa; così, alla fine, la successione temporale delle ripree è stata naturalmente rispetatta e ho terminato con questa:
La forma è corretta, come l'oscillazione prevista di 0,4 magnitudini e il periodo di 2h10m.
I valori spuri sono dovuti a miei errori nel centraggio degli anelli di misura e al passaggio di veli nuvolosi capaci di sbiadire l'immagine ora della variabile, ora della stella di confronto.
Quando leggevo di fotometria (in V) eseguita con le Canon, francamente rimanevo molto dubbioso sulla reale fattibilità; da questa piccola esperienza, invece, pare che l'impresa si possa affrontare pur dovendo fare i conti con mille precauzioni da prendere; quelle dei buoni astrofotografi dovrebbero permettere di scendere ai 5 centesimi di magnitudine di risoluzione...immaginate il risultato su un asteroide!
C'è qualcuno che vuole divertirsi con questo genere di cose?
Un caro saluto e alla prossima!