Il cielo fortemente rischiarato dalla luna: il radiante delle Draconidi, 60 s a 1600 ISO, f/4, 14 mm (sistema 4/3 Olympus): ore 22,06, al picco previsto delle meteore, nessuna è visibile nella foto.
Anche quest'anno l'INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica - e altri partner hanno organizzato una serata osservativa della Luna (Moon Watch Party 2011). La data stabilita per quest'anno è stata sabato 8 ottobre. La tematica di questa edizione era “What does the Moon mean to you?” – Cosa rappresenta la Luna per te?" In occasione dell'evento, a carattere internazionale, e’ stato siglato un accordo tra INAF e il Lunar Planetary Institute della NASA, promotore dell’iniziativa.
L'OATo (Osservatorio Astronomico di Torino), con il Planetario INFINITo, ha organizzato un'apertura straordinaria delle proprie strutture,con la possibilità di osservare il nostro satellite anche dai propri telescopi.
Il GAWH - Gruppo Astrofili William Herschel, ha partecipato all'iniziativa su invito dell'OATo, mettendo a disposizione tre telescopi dei propri soci, Stefano, Giacomo, Claudio, nonché l'assistenza dei predetti e di Gianni, nonché dell'amico Paolo.
La serata si è svolta all'insegna dell'ottima organizzazione dell'OATo: apposite navette hanno trasportato circa trecento persone che, a turno, si sono avvicendate all'oculare sia degli strumenti dell'osservatorio che a quello dei nostri, collocati nell'area dell'osservatorio.
Un'opportuna pausa, tra le 21,45 e le 22,30, ci ha consentito di osservare qualche "draconide"; peraltro il cielo, fortemente rischiarato dalla Luna, non ha consentito di osservare più di una ventina di meteore, delle quali solo due o tre realmente brillanti (mag. stimata tra 0 ed 1).
La Luna, ovviamente, è stata la protagonista assoluta della serata, come da tema, ma non sono mancate le osservazioni di Giove e di qualche stella doppia, tra le quali la splendida Albireo. La domanda più frequente che mi è stata rivolta dal pubblico: "Siamo stati veramente sulla LUna?" Invece le stelle doppie, a sorpresa, hanno scatenato una ridda di domande,anche complesse, di astrofisica: se le stelle siano realmente doppie,ovvero orbitino l'una attorno all'altra (o meglio, diremmo noi, intorno al comune baricentro); a cosa sia dovuta la differenza di colore delle stelle; se le stelle siano realmente colorate; le dimensioni delle stelle,la loro massa, la durata della loro vita. In definitiva, mi pare di poter dire che la Luna interessa il pubblico,ma più in contraddittorio con il cumulo di scempiaggini che si leggonosu Internet e che vengono malamente riportate da qualche pessima trasmissione televisiva (una, in particolare, finanziata anche con il denaro pubblico del canone tv); la Luna è quindi una "periferia" della nostra quotidianità, e mi sentirei di poter dire che ormai è stata completamente "metabolizzata", culturalmente, dal grande pubblico. Al contrario, l'interesse delle "masse" (se si potesse fare una statistica sul piccolo campione conosciuto in una sera!) sembrerebbe rivolto,al momento, non tanto verso i grandi temi cosmologici (la nascita dell'Universo, l'origine del tempo, i buchi neri), bensì verso quelli "intermedi", che riguardano un'astrofisica obiettivamente di più immediata comprensione.
Stefano
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